Vediamo se ho capito:
1 – scrivi il codice nel Blocco note.
2 – Salvo con estensione .html
3 – apro il file con il browser per vedere come appare la pagina.
4 – Se continuo a lavorare “saltello” tra il Blocco note (codice in chiaro) e il browser (visibile l’effetto del codice).
5 – Se chiudo il lavoro posso riaprire successivamente il file.hmtl da Blocco note funzione “apri” e trovo il codice in chiaro ( si dice così?)
Sì, fare il doppio salvataggio .html e .txt appare inutile.
Grazie!!!
1 – scrivi il codice nel Blocco note.
2 – Salvo con estensione .html
3 – apro il file con il browser per vedere come appare la pagina.
4 – Se continuo a lavorare “saltello” tra il Blocco note (codice in chiaro) e il browser (visibile l’effetto del codice).
5 – Se chiudo il lavoro posso riaprire successivamente il file.hmtl da Blocco note funzione “apri” e trovo il codice in chiaro ( si dice così?)
Sì, fare il doppio salvataggio .html e .txt appare inutile.
Grazie!!!
Perfetto
In generale, in qualsiasi situazione in cui uno scrive codice – scrittura di software vero e proprio di ogni tipo, C, Java, Javascript, PHP, scrittura di pagine HTML, scrittura con word processore sofisticati come LaTeX, per le formule matematiche; insomma in tutti i casi – ha sempre
due oggetti sotto il naso:
Allora, se tu fai doppio click su pippo.html parte il browser che ti mostra quella pagina HTML, e così deve essere.
Se tu vuoi aprie pippo.html per lavorare sul codice, non puoi fare doppio click evidentemente, sennò parte il browser, appunto. Devi aprire il Blocco note, poi con il menu File->Apri ti vai a cercare il file pippo.html e allora ti apparirà con il codice.
Ma quando hai fatto, non c’è bisogno che tu chiuda il Blocco note, perché se devi ricorreggere ti tocca riaprilo. Lascialo pure aperto e salta fra il Blocco note e il browser avanti e indietro, per esempio con la combinazione di tasti Alt-Tab.