martedì 29 ottobre 2013

We Are The World! (Noi Siamo il Mondo! con traduzione in italiano)

Diario di Bordo

29/10/2013
Ho seguito il corso cMOOC LTIS13 e sono rimasto soddisfatto.
Ho aperto un blog all'indirizzo http://vincapasso.blogspot.com e ho scaricato i feed con RSSOwl. Poi sono stato costretto a formattare l'Hard Disk del mio computer e ho preferito scaricare i feed con Bloglines.
Una delle mie difficoltà è rendere il mio blog sorgente di feed, utilizzando magari un programma in italiano.
Sono contento che l'iniziativa di Andreas continui con il laboratorio LOPTIS.
Sono pronto ad approfondire le mie conoscenze informatiche e di metterle al servizio della didattica. Penso che partecipare al laboratorio LOPTIS sia utile e interessante.

1° aggiornamento: 30/10/2013
Per avere il motore di  ricerca DuckDuckGo in italiano, ho seguito le indicazioni di Andreas, ma oltre a scegliere La lingua italiana in Italia come Language, ho dovuto scegliere anche Italy come Region.
Ricapitolando, il percorso seguito è:
More (o Altro), Settings (o Impostazioni), Region: Italy, Language: La lingua italiana in Italia.

2° aggiornamento: 06/11/2013
Ho rivisto un video prodotto da Andreas intitolato "Importare feed singoli o con file OPML".
Ho capito che, per importare i feed dei post di un blog qualsiasi, bisogna inserire l'icona "abbonati" sulla Barra di Navigazione di Firefox del proprio blog  e procedere nel seguente modo:
1) aprire il blog che ci interessa;
2) cliccare sull'icona "abbonati";
3) copiare l'indirizzo che compare nella nuova pagina;
4) attivare l'aggregatore preferito.
Per ottenere l'icona "abbonati" con Firefox, si clicca con il tasto destro sulla Barra dei Menù e si sceglie Personalizza; compare una finestra contenente una serie di icone compresa quella di "abbonati", che deve essere trascinata sulla Barra di Navigazione.

3° aggiornamento: 16/11/2013
Sono interessanti i tre video presenti nel post di Andreas intitolato: Una piccola intoduzione alla nuvola

sabato 19 ottobre 2013

I ragazzi non imparano da chi a loro non piace

Rita Pierson, insegnante da 40 anni, un giorno si sentì dire da una collega: “Non mi pagano per farmi piacere i ragazzi.” La sua risposta: I ragazzi non imparano da chi a loro non piace

giovedì 10 ottobre 2013

Dieci regole per insegnare oggi

ESSERE insegnante oggi. Un lavoro spesso precario, malpagato, trascurato. Come se educare i giovani di oggi, gli adulti di domani, fosse non una priorità, ma solo un obiettivo di secondaria importanza. Ma se le responsabilità di una scuola troppo spesso non all'altezza delle esigenze sociali sono dei governi che non sempre hanno rispettato il dovere di garantire una buona formazione, anche gli insegnanti possono e devono migliorare il loro modo di fare scuola. Si devono evolvere e assorbire le moderne tecniche della comunicazione; devono essere attenti, creativi, coinvolgenti. Ma, soprattutto, devono essere motivati, appassionati del loro lavoro, un impegno difficile e insieme fondamentale per la società.
Questa è la premessa del seguente articolo: Dieci regole per insegnare oggi

giovedì 3 ottobre 2013

Manifesto degli insegnanti


1. Amo insegnare. Amo apprendere. Per questo motivo sono un insegnante.
2. Insegnerò per favorire in ogni modo possibile la meraviglia per il mondo che è innata nei miei alunni. Insegnerò per essere superato da loro. Il giorno in cui non ci riuscirò più cederò il mio posto ad uno di loro.
3. Insegnerò mediante la dimostrazione e l'esempio, il riconoscimento dei miei errori illuminerà il mio percorso.
4. Accompagnerò i miei alunni alla scoperta della realtà che li circonda, assecondando e stimolando in ognuno di loro la curiosità e la ricerca, le domande e la passione.
5. Non potendo trasmettere ai miei studenti la verità, mi adoprerò affinché vivano cercandola.
6. Incoraggerò nei miei studenti l’impegno e la volontà di migliorarsi costantemente e di non rassegnarsi mai di fronte alle difficoltà. Io stesso provvederò a formarmi e aggiornarmi continuamente.
7. Farò in modo che la scuola sia il mondo, e non un carcere.
8. Non trasmetterò ai miei studenti saperi rigidi e preconfezionati. La mia visione del mondo mi guiderà, ma non sarà mai legge per loro. Il dubbio e la critica saranno i pilastri della mia azione educativa.
9. Promuoverò lo studio per la vita e contrasterò lo studio per il voto.
10. Raccoglierò elementi di valutazione, rifiutando approcci semplicistici e meccanici che non tengano conto delle situazioni di partenza, dei progressi, dell’impegno e della crescita complessiva del singolo alunno.
11. Lotterò affinchè la scuola sia la scuola di tutti, la scuola in cui ogni studente possa apprendere seguendo tempi e tragitti individuali. Farò in modo che i miei studenti mi scelgano e non mi subiscano.
12. Aiuterò i miei alunni a illuminare il futuro leggendo il passato e vivendo in pienezza il presente. Li aiuterò a stare nel mondo così com'è, ma non a subirlo lasciandolo così com'è.
13. Resterò fedele a questi punti in ogni momento della mia azione educativa, pronto ad affrontare e superare tutti gli ostacoli formali e burocratici che si presenteranno sulla mia strada.